Roma 15 ottobre 2023
Un ottimo riscontro di pubblico per la 5a edizione di Cammina Natura, iniziativa promossa da AIGAE-Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche che conta oltre 150mila escursioni l’anno e 20 coordinamenti territoriali. Realizzata con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Touring Club Italiano, Legambiente, Pefc Italia e Trip&Trek (l’App per amanti delle escursioni), l’iniziativa ha fatto conoscere, attraverso passeggiate accessibili a tutta la cittadinanza, la bellezza dei borghi rurali e parchi nazionali, ma anche sentieri nei boschi da tutelare e aree archeologiche meno conosciute.
In Umbria si è tenuto l’evento nazionale accompagnato da Antonio Consoli, dottore forestale e guida AIGAE, a cui ha partecipato un nutrito gruppo di escursionisti, tra cui Guglielmo Ruggiero, presidente AIGAE, e Antonio Brunori, segretario generale PEFC. L’escursione si è svolta alla scoperta del bosco di Piegaro, area vicino a Città della Pieve dentro un sito di interesse comunitario, nella quale convivono diversi alberi con una ricca vegetazione. Antonio Consoli spiega che: “Il bosco di Piegaro è certificato e gestito da Selvamar su un terreno privato ma a fruizione pubblica come la maggior parte dei boschi in Italia. Fra gli alberi abbiamo il cerro, il rovere, la douglasia, il carpino bianco e il pino silvestre, e poi ancora il sottobosco con rovi, felci, pungitopo. Una comunità ecosistemica complessa, ricca di tante storie per chi vuole ascoltarle: la vitalba che incontriamo è per esempio stata la fonte delle sigarette per i partigiani”.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Antonio Brunori, segretario generale PEFC Italia, che ha spiegato il progetto Trace – Tree talking: Piegaro è stato il primo bosco in Italia dove sono stati installati dei dispositivi collegati ad un server che raccolgono i dati degli alberi per una migliore gestione del bosco. “L’apparecchio misura alcuni parametri tra cui la luce, l’acqua trasportata alla pianta, la crescita dell’albero e permette di capire anche il carbonio che viene stoccato dalla pianta - commenta Brunori - è una tecnologia che supporta la comprensione della salute dell’albero per poi dare la certificazione ai boschi ma permette anche di ascoltare la loro ‘musica’: è bastato mettere su un pentagramma le informazioni recuperate e scoprire le quattro stagioni in note degli alberi”.
Guglielmo Ruggiero, presidente AIGAE, ha ricordato l’importanza della collaborazione fra le due associazioni nell’ottica anche di sostenere la divulgazione e la sensibilizzazione sui temi ambientali: “Da 30 anni Aigae promuove un lavoro culturale radicato nei territori, tenendo insieme molte discipline, dall’arte all’ecologia. Con Cammina Natura abbiamo voluto non solo offrire la possibilità a un pubblico ampio di conoscere luoghi che fanno bene alla mente e al corpo, come i boschi, le foreste o i siti archeologici, ma soprattutto far conoscere il ruolo prezioso svolto dalle guide nei territori, le loro competenze sono fondamentali per l’eco turismo e lo sviluppo e il recupero di aree fragili”.